Oggi le tecniche pedagogiche a nostra disposizione sono molte: se siamo alla ricerca di un metodo adeguato per crescere il nostro bambino, può capitare di sentirci un po’ spaesati…
Come facciamo a riconoscere quello più adatto a noi?
È quanto si è chiesto il Dott. Nicola Tomba che dal 2009 promuove corsi e workshop per aiutare i genitori a sviluppare al meglio le potenzialità dei loro figli. Si è avvicinato al tema dell’educazione infantile proprio in seguito alla notizia dell’arrivo di sua figlia Elisa, iniziando a studiare diverse esperienze, sia italiane ed europee che americane e asiatiche. Ha acquisito, così, una vasta conoscenza dei metodi pedagogici più avanzati, alcuni dei quali ancora sconosciuti in Italia.
Come spiega il nostro esperto: «il modo in cui educhiamo non è oggettivo, ma è profondamente influenzato dalla società in cui viviamo e, soprattutto, dal tipo di educazione che noi stessi abbiamo ricevuto dai nostri genitori. Anche le diverse tecniche pedagogiche sono figlie di questo condizionamento».
Maria Montessori, Rudolf Steiner, Glenn Doman, Yumiko Tobitani, Makoto Shichida e Reuven Feuerstein, sono alcuni dei pedagogisti che Nicola Tomba ha incontrato durante il suo percorso.
Venire a contatto con modelli così diversi e lontani fra loro gli ha permesso di individuare le tecniche pedagogiche più semplici ed efficaci da utilizzare per accompagnare la sua bambina durante la crescita: «Ho notato che ciascuna delle tecniche studiate si focalizza su qualche aspetto, ma ne tralascia altri. Fare miei diversi punti di vista, invece, mi ha permesso di avere uno sguardo più completo sulle vere necessità di ogni bambino – e quindi anche della mia Elisa – senza fossilizzarmi su un’unica posizione, cercando continuamente attività che, attraverso il gioco, portassero risultati indiscutibili per il suo sviluppo cognitivo e per la sua maturazione psicologica».
«Se avessi scelto di approfondire solo una fra le diverse tecniche – continua il Dott. Tomba – sicuramente mi sarebbe sembrata la più efficace, la soluzione più adatta. Studiandole in parallelo, però, ho acquisito una visione d’insieme che mi ha permesso di individuare i punti di forza e i deficit di ciascuna di esse».
Questo è il motivo per cui QUID+ ha scelto di includere, fra i punti chiave che caratterizzano i prodotti della linea editoriale, la pluralità di metodologie: prendere in considerazione diversi metodi pedagogici cercando di trarre il meglio da ognuno di essi, ben consapevoli che non esiste un unico modello universale e che la flessibilità di questo approccio è la chiave vincente per svolgere al meglio il nostro compito di genitori ed educatori.
L’obiettivo è proprio quello di proporre le migliori attività possibili, che permettano a nostro figlio di imparare divertendosi, rispettando le sue esigenze educative, uniche rispetto a quelle di qualsiasi altro bambino.