La matematica non ha nulla a che fare con i numeri, ma riguarda soprattutto l’abilità di riconoscere le quantità. Questa capacità è innata e si può allenare e sviluppare: non è necessario essere portati!
Il subitizing
Il subitizing non è altro che un processo mentale innato grazie a cui riusciamo a riconoscere quanti elementi compongono un insieme senza doverli contare!
Un adulto, mediamente, riesce a riconoscere 3-4 elementi: sopra questa quantità può solo fare delle stime.
Allenare questa capacità fin dai primi mesi di vita significa aiutare il nostro bambino a sfruttare in maniera più completa le sue capacità immaginative e di calcolo!
Nati per la matematica
L’abilità di riconoscere ‘dove ce n’è di più’ fa parte del patrimonio genetico dell’uomo, che fin dalle origini l’ha sfruttata per individuare in quale zona ci fosse più cibo, o dove più predatori da cui difendersi. La capacità di intuire le quantità è stata fondamentale per determinare la sua sopravvivenza!
Allo stesso modo, il nostro piccolo non nasce con la capacità di leggere i numeri: è in grado, però, di distinguere le quantità in modo intuitivo.
Stimolando il suo intuito matematico, lo aiutiamo a sviluppare al meglio l’intelligenza numerica e la sua immaginazione: gli diamo gli strumenti per cercare sempre un nuovo punto di vista per risolvere i problemi che incontrerà a scuola o nella vita.
Ma non solo! Lo aiutiamo ad aumentare autostima e fiducia nelle sue potenzialità: ecco perché è fondamentale sviluppare fin da piccolissimi l’intuito per le quantità!
Se ci pensiamo bene, educhiamo fin da subito il nostro bambino al linguaggio, stimolandolo a imparare parole sempre nuove, o a impegnarci per insegnargli a camminare e a spostarsi in autonomia, mentre aspettiamo fino ai 6 anni, con l’ingresso alla scuola primaria, per allenare la sua mente matematica. Questo ‘ritardo’ nello stimolare l’intuito per le quantità può comportare un limite e essere la causa delle difficoltà di apprendimento nella materia.
Tutti i bambini hanno la capacità di sviluppare la mente matematica!
Ogni essere umano normodotato è potenzialmente in grado di apprendere qualsiasi abilità complessa. Alla nascita, infatti, tutti possediamo le strutture cerebrali di base che nel tempo possono permetterci di imparare a leggere, a scrivere, a fare calcoli matematici, a parlare una o più lingue, a suonare… ma, per riuscirci, abbiamo bisogno di qualcuno che ci aiuti!
Insomma… anche il nostro bambino è nato per la matematica, è fondamentale aiutarlo a sviluppare il suo potenziale innato… quale modo migliore di farlo se non attraverso il gioco?
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