Che cos’è la Genitorialità Positiva?
La genitorialità è la capacità che ha un adulto di gestire i bisogni base del proprio figlio, ma è anche la capacità di crescerlo in un ambiente protetto, in cui ci sia affetto ma anche regole. Le funzioni della genitorialità sono molteplici e comprendono anche:
- l’aiuto nella regolazione degli stati emotivi del bambino (il genitore come “Allenatore Emotivo”),
- la capacità di porre limiti e regole sociali
- la funzione predittiva, in cui si intende la capacità del genitore di prevedere le tappe evolutive che si succedono nel nostro bambino.
Come si può intuire tutto questo è molto difficile e per niente scontato! Nessuno di noi nasce genitore…lo si diventa!
Per questo QUID+ crea “Percorsi per crescere insieme”, genitori e figli, e si pone come obiettivo quello di sostenere i genitori, soprattutto nei primi 7 anni di vita del bambino, e si propone di essere un buon aiuto nei casi in cui ci si senta in difficoltà.
Come diventare Genitori Positivi
Sappiamo tutti che non sempre è facile costruire un rapporto di genitorialità positivo, in cui non si urla e non si perde la pazienza. Le basi per la costruzione di un buon rapporto genitore figlio nascono dalla conoscenza delle diverse tappe di sviluppo del bambino. Quali sono i suoi bisogni a 0-1-2-3-15 anni? Come cambiano i suoi pensieri e le sue priorità? Come si modifica il bisogno di vicinanza al genitore o di indipendenza? Sono tutte domande che bisognerebbe porsi quando ci si approccia ad un percorso di genitorialità. Per capire e crescere al meglio i nostri figli, bisogna conoscerli il più possibile.
Queste sono anche le basi di quella che viene definita Genitorialità Positiva, un “modello teorico che pone al centro il bambino, il suo interesse e i suoi diritti, rafforzando la responsabilità degli adulti, in quanto educatori che devono garantire un percorso di crescita non-violento, rispettoso dei diritti del bambino e della sua individualità” (Save the Children).
In questo modello di educazione i genitori diventano pilastri, la “base sicura” per dirla con le parole di John Bowlby, che sostengono i propri figli, le loro individualità e che cercano di risolvere le situazioni di stress con un approccio positivo e costruttivo.
